Rilevamento dei dati del paziente
La consulenza presso lo studio della dott.ssa Valeria Falcone punterà inizialmente sul rilevamento dei dati del paziente: misure antropometriche, esami ematici, dati anamnestici, eventuali patologie, eventuali trattamenti farmacologici in corso, abitudini alimentari, stile di vita.
Questo permetterà di valutare lo stato di salute generale e di fissare i primi obiettivi. Un monitoraggio continuo di parametri come peso, BMI, Circonferenze, composizione corporea, Stile di vita e LAF sarà in grado di rilevare l’efficienza della terapia.
Ad esempio, la valutazione delle circonferenze è uno dei parametri più importanti: non bisogna far fede al peso sulla bilancia, perché non è indicatore dello stato nutrizionale o della composizione corporea; le circonferenze, invece, oltre a indicare il rimodellamento corporeo, sono indicatori di parametri importanti come il rapporto vita/fianchi.
Uno studio iniziale delle analisi cliniche, del diario alimentare, dello stato di salute e delle condizioni patologiche accertate, permetterà l’elaborazione di programmi alimentari specifici che possano favorire il miglioramento di alcuni parametri emato-chimici. Un’attenta osservazione del paziente e una buona capacità di ascolto serviranno a valutare eventuali disagi psico-fisici, probabili carenze nutrizionali o disturbi ormonali. Ascoltare la storia anamnestica del paziente, la storia del peso, degli successi ed insuccessi dei programmi alimentari precedentemente eseguiti, aiuterà a costruire un clima di fiducia ed una compliance tra paziente e nutrizionista.

Rilevamento dei dati del paziente
La consulenza presso lo studio della dott.ssa Valeria Falcone punterà inizialmente sul rilevamento dei dati del paziente: misure antropometriche, esami ematici, dati anamnestici, eventuali patologie, eventuali trattamenti farmacologici in corso, abitudini alimentari, stile di vita.
Questo permetterà di valutare lo stato di salute generale e di fissare i primi obiettivi. Un monitoraggio continuo di parametri come peso, BMI, Circonferenze, composizione corporea, Stile di vita e LAF sarà in grado di rilevare l’efficienza della terapia.
Ad esempio, la valutazione delle circonferenze è uno dei parametri più importanti: non bisogna far fede al peso sulla bilancia, perché non è indicatore dello stato nutrizionale o della composizione corporea; le circonferenze, invece, oltre a indicare il rimodellamento corporeo, sono indicatori di parametri importanti come il rapporto vita/fianchi.
Uno studio iniziale delle analisi cliniche, del diario alimentare, dello stato di salute e delle condizioni patologiche accertate, permetterà l’elaborazione di programmi alimentari specifici che possano favorire il miglioramento di alcuni parametri emato-chimici. Un’attenta osservazione del paziente e una buona capacità di ascolto serviranno a valutare eventuali disagi psico-fisici, probabili carenze nutrizionali o disturbi ormonali. Ascoltare la storia anamnestica del paziente, la storia del peso, degli successi ed insuccessi dei programmi alimentari precedentemente eseguiti, aiuterà a costruire un clima di fiducia ed una compliance tra paziente e nutrizionista.
